Si tratta di un circuito che transita per i nuclei abitati a monte di Sorrento, percorrendo anche le varie storiche stradine selciate, non ancora convertite in carrabili. Essendo un itinerario circolare, si può chiaramente iniziare da qualunque punto, dal proprio alloggio, dalla stazione o da dove si possa parcheggiare; i camminatori non turisti (probabilmente poco interessati al centro) potranno anche tralasciare la parte urbana tagliando l’itinerario lungo via San Renato (fra via San Valerio e Cesarano, pallini verdi in mappa) riducendolo a soli 3,8km. In tal caso, si percorre comunque tutta la parte più piacevole, tranquilla, rurale e panoramica. Infatti, si starà lontano dal traffico, si costeggeranno giardini, orti e boschetti, si supereranno vari rivoli e si toccheranno punti caratteristici come il rivo Cesarano, San Biagio, il belvedere Casarlano e le sciuscelle (carrubi) di via Casola.
Fra piazza Tasso e il culmine del circuito (a via Cala) si devono affrontare circa 185m di dislivello ma, essendo diversa la distanza fra tali punti a seconda della direzione di percorrenza, chi procederà in senso orario (via Casarlano) troverà una pendenza media di 5,6%, camminando in verso opposto (via Cesarano) la pendenza sarà 9,3% e quindi a qualcuno la passeggiata potrà sembrare più faticosa (in particolare via Palomba).
Chi volesse continuare a inerpicarsi verso la parte alta della valle, potrà intraprendere uno dei due itinerari che si staccano da questo circuito e conducono rispettivamente a Sant’Agata (itin. 26) e a Colli di Fontanelle (itin. 29).
Descrizione del percorso
Da piazza Tasso (antica Porta del Piano), si percorre viale Caruso fra tigli e platani, e dopo aver costeggiato il Vallone dei Mulini si passa sotto il viadotto di via degli Aranci, si supera piazza Gangi e si gira a sinistra costeggiando il vallone. Al bivio successivo si continua a seguire la strada principale prima a sinistra (salita ripida) e poi a destra all’incrocio a T con pendenze molto più dolci. Si lascia la rotabile per seguire l’antica stradina a destra che attraversa il centro storico della frazione e sbuca proprio difronte alla Chiesa di Cesarano. Si prosegue al lato della chiesetta, alla biforcazione pochi metri più avanti si gira a destra e, superato il rivolo, si inizia a salire fra ombrosi giardini fino alla strada per Casarlano. Si segue quest’ultima verso destra per poche decine di metri e si torna sulla viabilità secondaria imboccando a sinistra via Palomba. Anche questa presenta pendenze relativamente alte, ma dopo circa 300 metri spiana dopo il bivio con l’itinerario 26, che inizia con un tratto ancor più ripido verso destra. L’itin. 22 prosegue invece a sinistra in via Cala con una salita più dolce fra gli alberi. Al bivio meno di 200m più avanti si raggiunge il punto più alto del circuito (a quota 233m) e si comincia a scendere verso sinistra. Si supera un primo rivolo infossato e, superata un’abitazione, se ne attraversa un altro che, caso strano, corre invece su rocce. Si procede fra muri in pietra calcarea e giardini coltivati con i prodotti tipici del territorio, fino ad arrivare ad un incrocio a T, dove si gira a destra e, dopo una lieve salita, si giunge davanti alla Chiesa di San Biagio. Si gira a sinistra e si attraversa tutto l’antico centro di Baranica fino all’ampio slargo a monte della strada per Casarlano che si raggiunge in breve. A destra inizia la ripida e stretta carrabile via Gradoni, attacco dell’itinerario 29 che conduce a Colli di Fontanelle, mentre il 22 prosegue lungo la larga e panoramicissima rotabile (ampie vedute del Golfo di Napoli e di Sorrento dall’alto) fino all’ampio belvedere alberato, una cinquantina di metri dopo aver superato la Chiesa di Casarlano. Si imbocca la stradina carrabile al limite del belvedere e dopo pochi metri, subito dopo il tornante, la si lascia per continuare sull’antico percorso selciato in arenaria fra tanti caratteristici carrubi. All’incrocio a T alla fine delle scale si gira a sinistra e si segue la stretta carrabile che dopo 300 metri si allarga in una piazzetta dove erano presenti degli antichi lavatoi. Si prosegue avendo a destra prima dei giardini e poi lo storico il Cimitero di Sorrento fino all’ampia rotabile via San Renato. Da qui, chi volesse percorrere il circuito ridotto evitando il centro di Sorrento, gira a sinistra e si dirige verso Cesarano, mentre per il percorso completo con ritorno a piazza Tasso si scende a destra per 100 metri e si imbocca via Marziale a sinistra. Questa stradina termina sulla trafficata via degli Aranci a monte della stazione della Circumvesuviana. Attraversare con attenzione e scendere fino ad arrivare sul corso Italia dove si gira a sinistra, con piazza Tasso già a vista.