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/ La storia

Itinerari pedonali, lontani dalle rotabili, dai rumori e dai centri urbani

Quella attuale, nella quale si inseriscono gli itinerari SorrentoWalks, è la terza versione sostanzialmente diversa del Progetto Tolomeo, proposto da Giovanni Visetti al Comune di Massa Lubrense nel 1990 e poi esteso ai territori del Comune di Sorrento e Sant’Agnello nel 2002/03. L’obiettivo era quello di “individuare una serie di itinerari pedonali, per quanto possibile lontani dalle rotabili, dai rumori e dai grossi agglomerati urbani, che colleghino le principali località e/o luoghi di interesse turistico e paesaggistico”.

Oggi il nostro obiettivo rimane lo stesso !

Oggi, forti del dimostrato gradimento generale della proposta e avendo verificato negli anni un aumento costante di frequentatori (residenti e visitatori, italiani e stranieri, indipendenti e in gruppi guidati) dei tradizionali collegamenti pedonali, stradine secondarie e sentieri, l’obbiettivo resta sostanzialmente lo stesso. Le novità sostanziali sono evidenziate da alcuni percorsi assolutamente nuovi, cambiamento della struttura logica della rete, cambio di codici e colori identificativi degli itinerari, aggiornamento della segnaletica.

Identificazione e segnatura degli itinerari con codici e colori

Questa riorganizzazione della rete prevede 23 itinerari e 4 bretelle (aumentabili a 6 con le 59a e 77a) e necessita ovviamente di un nuovo criterio di codifica che li individui in modo univoco e semplice per quanto possibile, in modo da non creare dubbi a chi li segua. Per dare un senso logico alla numerazione, è stato elaborato un semplice sistema secondo il quale a ciascuno dei nodi della rete (estremità degli itinerari) corrisponde una cifra, due nel caso di Sant’Agata e Sorrento che sono collegate da 4 percorsi. Ogni itinerario è quindi identificato da un codice numerico a due cifre (la minore riportata per prima) che le collegano inequivocabilmente alle destinazioni. I circuiti, avendo partenza e arrivo coincidenti, avranno quindi un numero con due cifre uguali. Le bretelle mantengono il codice dell’itinerario principale, seguito da una lettera (al piede, in maiuscoletto). 

Unica eccezione al suddetto sistema sarà il tratto dell’Alta Via dei Monti Lattari (facente parte del Sentiero Italia – SI) da Colli di Fontanelle a Termini che manterrà il codice CAI 300 nonché i suoi classici segnavia bianco/rossi, mentre gli altri sentieri indicati dal CAI (Club Alpino Italiano) sulle loro mappe e sul sito www.caimontilattari.it saranno invece identificati con codici degli itinerari del Progetto Tolomeo con i quali coincidano totalmente o parzialmente, con la possibilità di indicare tali equivalenze nelle tabelle segnaletiche ai punti di partenza. In questo modo gli utenti sapranno di star seguendo il giusto percorso CAI, anche se i segnavia non sono i classici bianco/rossi.

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