Il Palazzo del Sedile, o del Seggio, in architettura, era un edificio, diffuso in alcune città dell’Italia meridionale, in cui si svolgevano le riunioni del consiglio nobiliare per l'amministrazione cittadina. A Sorrento erano ubicati due Sedili, il Sedile di Porta nei pressi della Piazza e il Sedil Dominova.
Entrambi erano posti sul corso di via San Cesareo, sul vecchio decumano. Il Sedil Dominova è una delle ultime testimonianze architettoniche presenti nel sud Italia, legate a questa forma di Parlamento.
Sebbene i sedili fossero le sedi dove si dava un volto alla democrazia, la storia del Sedil Dominova è legata però ad una lite tra le varie famiglie Sorrentine.
Nel 1319, tra i vari nobili di Sorrento che erano soliti riunirsi nel Sedile di Porta, scoppiarono delle furiose liti, arrivando anche all'uso delle armi. Concluse le diatribe, le famiglie nobili della parte occidentale di Sorrento, come i Mastrogiudice, i Sersale e i Vulcano, decisero di abbandonare il Sedile di Porta ed edificarne uno nuovo lungo via San Cesareo, all'epoca la principale strada di Sorrento.
Questo sedile prese il nome di Domus Nova o Dominova.
Nel XVIII secolo gli interni vennero affrescati. Dopo aver ospitato per cinque secoli le riunioni dei nobili, nel 1877 divenne sede dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso, come ricorda un'epigrafe posta al suo interno. Nonostante i numerosi restauri, il sedile mantiene al suo interno ancora l’aspetto originale.